I fondamenti della nostra fede, radicati nella Parola di Dio.
Crediamo fermamente nella salvezza unicamente attraverso Gesù Cristo, simboleggiata dal battesimo per immersione. Celebriamo la Santa Cena in memoria del Suo sacrificio e riconosciamo il dono del battesimo nello Spirito Santo. Accettiamo l'intera Bibbia come guida infallibile per la nostra vita e fede.
CREDIAMO ed accettiamo l’intera bibbia come la ispirata parola di Dio, unica, infallibile ed autorevole regola della nostra condotta.appronfodimento
CREDIAMO in un solo Dio, Eterno, Onnipotente, Creatore e Signore di tutte le cose e che nella sua unità vi sono tre distinte persone : Padre, Figliuolo, Spirito Santo. appronfodimento
CREDIAMO che il Signor Gesù Cristo fu concepito dallo Spirito Santo ed assunse la natura umana in seno a Maria Vergine. Vero Dio e vero Uomo. appronfodimento
CREDIAMO nella sua vita senza peccato, nei suoi miracoli, nella sua morte vicaria, nella sua risurrezione, nella sua ascenzione alla destra del Padre e nel suo personale, imminente ritorno sulla terra in potenza per stabilire il suo regno. appronfodimento
CREDIAMO che l’unico mezzo di purificazione dal peccato è il ravvedimento mediante la fede nel presioso sangue di Cristo.appronfodimento
CREDIAMO che la rigenerazione per opera dello Spirito Santo è assolutamente essenziale per la salvezza. appronfodimento
CREDIAMO al battesimo dello Spirito Santo, come esperienza susseguente a quella della Nuova Nascita, che si manifesta con il segno scritturale del parlare nuove lingue. appronfodimento
CREDIAMO nella potenza santificante dello Spirito Santo che si manifesta nel credente con una vita di santità. appronfodimento
CREDIAMO alla risurrezione dei morti, alla condanna dei reprobi e alla glorificazione dei redenti. appronfodimento
CELEBRIAMO il battesimo in acqua per immersione, nel nome del Padre del Figliuolo e dello Spirito Santo, per coloro che fanno professione della propria fede nel Signor Gesù Cristo come loro personale salvatore. appronfodimento
CELEBRIAMO la cena del Signore o Santa Cena, sotto le due specie del pane e del vino, rammemorando così la morte del Signore ed annunziandone il ritorno,amministrata a chiunque sia stato battezzato secondo le regole dell’Evangelo e viva una vita degna e santa davanti a Dio ed alla società.
Quando si pensa al termine “salvezza” in generale pensiamo “allo scampare a un grave pericolo senza riportare danni”. Questa parola deriva da un’altra molto antica che vuol dire “incolumità”. Gesù stesso fu chiamato “salvezza” (Vangelo di Luca 2:30), Cristo è la salvezza perché chi crede in Lui ottiene il perdono dei peccati e dunque consegue “La salvezza che è in Gesù Cristo con gloria eterna” (Seconda Lettera di Paolo a Timoteo 2:10). A questo punto, inevitabilmente, si affacciano alla mente numerose domande. A quelle forse più ovvie proveremo a dare una risposta alla luce della Bibbia.
Salvezza da cosa?
Esiste un pericolo al quale ogni uomo è esposto e dal quale Dio lo vuole liberare? Alla maggioranza, insensibile e indifferente alle cose di Dio, sembra proprio il contrario. Ma tutti abbiamo bisogno di essere salvati da un male che la Bibbia chiama “peccato”, il quale priva l’uomo della comunione con Dio e quindi della serenità interiore. Infatti, “tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio” (Lettera di Paolo ai Romani 3:23). Da questo stato Dio salva per mezzo di Gesù, il quale “… è venuto nel mondo per salvare i peccatori” (Prima Lettera di Paolo a Timoteo 1:15).
Il termine “battesimo” (deriva dal greco antico “bapto – baptizo”, che significa “immergere, sommergere”), esprime il senso di una totale immersione nell’acqua, come simbolo di una totale accettazione del Cristo che purifica e rigenera (Vangelo di Giovanni 3:16; 6:51-58; Lettera agli Ebrei 4:2,3).
L’acqua non purifica ma simboleggia la morte del peccato che separa l’uomo da Dio, un seppellimento con Cristo e la risurrezione ad una vita nuova:
“… al tempo di Noè, mentre si preparava l’arca, nella quale poche anime, cioè otto, furono salvate attraverso l’acqua. Quest’acqua era figura del battesimo (che non è eliminazione di sporcizia dal corpo, ma la richiesta di una buona coscienza verso Dio)…” (Prima lettera di Pietro 3:20,21).
Questo cambiamento è prodotto dal sacrificio di Cristo e dalla fede in Lui (Lettera di Paolo ai Romani 6:4; Vangelo di Giovanni 3:16).
Battezzati, ovvero immersi nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo
Queste tre Persone (ma un solo Dio) vengono chiamate in causa quale ragione della conversione e del battesimo stesso e quali testimoni. Il credente viene immerso in Dio; pertanto è invitato ad abitare, dimorare in Dio per una vita da cui Dio non deve essere mai escluso.
Il cristiano diventa così una sola cosa con la Trinità (Vangelo di Matteo 28:19; Vangelo di Giovanni 5:26; 15:4-6; Prima lettera di Paolo ai Corinzi 3:16; Prima lettera di Giovanni 2:27,28).
Pratiche e formule estranee alla Scrittura, all’insegnamento di Gesù e a quanto praticato dagli apostoli, non possono essere accettate dal vero cristiano.
Queste sono principalmente il battesimo per aspersione, il battesimo dei fanciulli, il battesimo nel solo nome di Gesù (Vangelo di Matteo 18:10; 19:13-15; Libro degli Atti degli Apostoli 2:38; 10:48).
Mentre mangiavano, Gesù prese del pane e, dopo aver detto la benedizione, lo ruppe e lo diede ai suoi discepoli dicendo: ‘Prendete, mangiate, questo è il mio corpo’. Poi, preso un calice e rese grazie, lo diede loro dicendo: ’Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue, il sangue del patto, il quale è sparso per molti per il perdono dei peccati’” (Vangelo di Matteo 26:26-28).
Il rito della Santa Cena, o Cena del Signore, è stato istituito da Gesù, personalmente, poco prima della crocifissione e tutti e quattro i Vangeli lo descrivono.
Il pane e il vino sono simboli del corpo che Cristo ha offerto sulla croce e del sangue (Vita)che Egli ha versato per espiare (Libro dei Numeri 28:22; Lettera agli Ebrei 2:17), purificare (Libro della Genesi 35:1-4; Lettera agli Ebrei 9:14; Prima lettera di Giovanni 1:7), vivificare (Vangelo di Giovanni 5:21; Lettera di Paolo agli Efesini 2:1,5) per chiunque creda in Lui.
La Santa Cena viene celebrata in memoria di questi fatti reali compiuti da Cristo a beneficio dei credenti (Vangelo di Luca 22:19; Prima lettera di Paolo ai Corinzi 11:23-25).
La Santa Cena è anche un promemoria dell’imminente ritorno di Gesù Cristo nel mondo e dell’evangelizzazione che nel frattempo deve essere svolta (Prima lettera di Paolo ai Corinzi 11:26;Vangelo di Matteo 24:14).
Nella comunione dei fedeli va ravvisato il Corpo di Cristo (la Chiesa), verso il quale va attuato l’amore, abolendo ogni egoismo e ogni individualismo (Prima lettera di Paolo ai Corinzi 11:20-22,27; Vangelo di Giovanni 17:20-23).
… E come il giorno della Pentecoste fu giunto, tutti (i centoventi discepoli) erano insieme nel medesimo luogo. E subito si fece dal cielo un suono come di vento impetuoso che soffia, ed esso riempì tutta la casa dov’essi sedevano. E apparvero loro delle lingue come di fuoco che si dividevano, e se ne posò una su ciascuno di loro. E tutti furono ripieni dello Spirito Santo, e cominciarono a parlare in altre lingue, secondo che lo Spirito dava loro d’esprimersi…” (Libro degli Atti degli Apostoli 2:1-4).
Battesimo nello Spirito Santo
Il “battesimo nello Spirito Santo” è un’esperienza perfettamente scritturale, che si manifesta successivamente alla salvezza, come dono per ciascuno che già crede nel Signore Gesù Cristo.
Prima di salire al cielo Gesù disse: “Ma riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all’estremità della terra” (Libro degli Atti degli Apostoli 1:8) L’adempimento di questa promessa (anticipata nell’Antico Testamento dal profeta Gioele – 2:28,29) è avvenuto nel giorno detto di “Pentecoste”, dieci giorni dopo l’ascensione di Gesù.
Da quel giorno in poi il Signore continua a battezzare nello Spirito Santo (fatto ampiamente riportato nelle Sacre Scritture, le quali non perdono di attualità – es. Libro degli Atti degli Apostoli 4:31; 8:17; 9:17; 10:44; 11:16-17; 19:6 e come testimoniato da milioni di credenti fino ad oggi).
L’atto del “battesimo” = “immersione” dà l’idea di una completa immersione del credente nello Spirito di Dio, qualcosa che sommerge l’intero essere dell’uomo con la sua potenza: è l’Infinito che avvolge il finito.
Quando il credente riceve questo battesimo, sperimenta il tocco di Dio. Da quel momento in poi saprà ancor più che Dio vive e lo ha toccato, entra in un’atmosfera tutta nuova, in una vita ripiena di potenza e di grazia, si sente nelle mani di Dio, in lui sorge un nuovo senso spirituale, diventa sensibile a cose che magari prima parevano insignificanti, la sua anima prova un desiderio continuo di essere sempre più inondata dalla presenza di Dio e di rendere gli altri partecipi della propria esperienza di salvezza.